Restauro della cappella degli italiani a Praga

SIAD è presente in Repubblica Ceca dal 1992.
La Cappella degli Italiani a Praga si trovava in stato di totale abbandono e, già nel 2007, il Gruppo SIAD aveva commissionato un primo progetto di restauro che, per vari motivi, non ebbe seguito. Successivamente, per otto anni si era cercato, invano, di avviare i lavori. La svolta positiva si è avuta grazie all’impegno ed alla perseveranza del bergamasco Aldo Amati, Ambasciatore italiano in Repubblica Ceca. Il progetto di restauro ha richiesto dieci anni di impegno e lavoro, che hanno ridato splendore a questo gioiello del barocco, realizzato dai nostri connazionali all’inizio del ‘600.
Questa operazione – che ha restituito alla città di Praga uno dei suoi simboli per eccellenza – è anche dimostrazione di una fruttuosa collaborazione tra istituzioni pubbliche, private e religiose. L’inaugurazione è avvenuta nel 2017 alla presenza del Ministro italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, dell’Onorevole Antonio Misiani, del Direttore generale del Ministero degli Esteri, Edoardo Brunetti, del Ministro della Cultura ceco Daniel Herman, del Sindaco di Praga Oldrich Lamecky e parte della giunta, del Cardinale Dominik Duka, Arcivescovo di Praga, del Nunzio apostolico Giuseppe Leanza e dell’Esarca della Chiesa Uniate Cattolica, Ladislav Hucko al quale è stata affidata la gestione della chiesa per i prossimi vent’anni.